Diamond is Unbreakable (JoJo's Bizarre Adventure Parte 4)
Diamond is Unbreakable (ダイヤモンドは砕けない, Daiyamondo wa Kudakenai) è la quarta parte della serie manga JoJo's Bizarre Adventure scritta e illustrata da Hirohiko Araki. È ambientata nel 1999 nella città fittizia di Morioh, in Giappone.
Trama:
La storia segue Josuke Higashikata, il figlio illegittimo di Joseph Joestar, e i suoi amici mentre indagano su una serie di strani eventi causati da un Arco e Frecce che conferiscono poteri Stand agli individui. Si imbattono in vari utilizzatori di Stand, alcuni amichevoli e altri ostili, mentre cercano di proteggere la loro città e scoprire la verità dietro questi fenomeni. Il principale antagonista è Yoshikage Kira, un serial killer che cerca di vivere una vita tranquilla a Morioh, nascondendo la sua natura violenta.
Personaggi Chiave:
- Josuke Higashikata: Il protagonista, uno studente del primo anno con il potente Stand Crazy Diamond, che può riparare oggetti e curare persone.
- Koichi Hirose: Un timido studente che sviluppa il suo Stand, Echoes, e diventa un prezioso alleato di Josuke.
- Okuyasu Nijimura: Un amico leale ma a volte ingenuo di Josuke con lo Stand The Hand, che può cancellare lo spazio.
- Rohan Kishibe: Un famoso mangaka con lo Stand Heaven's Door, che gli permette di leggere e modificare le persone come libri.
- Yoshikage Kira: L'antagonista principale, un serial killer con lo Stand Killer Queen, che può creare bombe.
Temi Principali:
- Vita quotidiana e l'ordinario che nasconde l'incredibile.
- L'importanza dell'amicizia e della famiglia.
- La lotta tra il bene e il male.
- La ricerca della tranquillità e la difficoltà di sfuggire al proprio destino.
Elementi distintivi:
- Ambientazione in una piccola città (Morioh) anziché in grandi metropoli come nelle parti precedenti.
- Tonalità più leggera rispetto alle parti precedenti, con un maggiore focus sulla commedia e sulle interazioni tra i personaggi.
- L'introduzione di molti nuovi Stand con abilità uniche e bizzarre.
- La narrazione si concentra maggiormente sulla vita di tutti i giorni e sulle interazioni tra i personaggi, piuttosto che su una singola missione.